Immagini Open Graph: aumenta il tuo Click-Through Rate

Vadim Kravcenko
Vadim Kravcenko
6 min read

Quando qualcuno condivide un link al tuo sito sui social, cosa compare? Uno spazio vuoto? Un’immagine casuale? O un visual studiato nei dettagli che cattura l’attenzione e suscita interesse? È questo il potere delle immagini Open Graph (OG).

Le immagini Open Graph sono metadati che definiscono come il tuo contenuto viene visualizzato quando viene condiviso su piattaforme come Facebook, LinkedIn e Twitter. Controllano l’immagine di anteprima, il titolo e la descrizione che accompagnano il link. Pensa alle immagini OG come alla tua vetrina digitale sui social: rappresentano la prima impressione del tuo contenuto e determinano se l’utente cliccherà o passerà oltre.

Il ruolo delle immagini OG nella SEO e nel coinvolgimento sui social media

  1. Migliorare la SEO in modo indiretto
    Sebbene le immagini OG non incidano direttamente sul ranking, influenzano il click-through rate (CTR) sui social. CTR più alti inviano segnali positivi ai motori di ricerca, che nel tempo possono far crescere il traffico organico.

  2. Aumentare l’engagement sui social
    Immagini OG accattivanti fanno risaltare i tuoi link nei feed affollati. È più probabile che ottengano like, condivisioni e commenti, ampliando la portata e la visibilità dei tuoi contenuti.

  3. Migliorare la percezione del brand
    Visual coerenti e di alta qualità rafforzano l’identità del marchio. Quando l’utente vede un’immagine OG professionale, tende a considerare il tuo contenuto — e la tua azienda — affidabili e autorevoli.

Immagina di essere un solopreneur che condivide un articolo sul lancio di un prodotto. Senza un’immagine OG impostata correttamente, il post potrebbe mostrare uno screenshot casuale o, peggio, nessuna immagine. Il risultato? Meno engagement e opportunità mancate. Con un’immagine OG ottimizzata, il tuo post diventa visivamente accattivante, stimola i clic e aumenta le probabilità che il contenuto venga condiviso.

Immagini OG ben ottimizzate rafforzano il tuo brand. Aiutano il contenuto a emergere, aumentano l’engagement e contribuiscono a una presenza online più solida. Che tu stia condividendo articoli, pagine prodotto o annunci evento, investire nell’ottimizzazione delle immagini OG è un modo semplice ma potente per migliorare sia la tua SEO sia l’impatto sui social media.

Come funzionano le immagini OG

Le immagini Open Graph fanno parte del Protocollo Open Graph, creato originariamente da Facebook, per dare ai developer il controllo su come il contenuto viene mostrato quando viene condiviso. Inserendo i tag OG nel codice del tuo sito puoi specificare:

  1. L’immagine che rappresenta il contenuto.
  2. Il titolo del link condiviso.
  3. Una breve descrizione della pagina.
  4. L’URL che l’utente visiterà al click.

Invece di lasciare che siano le piattaforme social a indovinare cosa mostrare, i tag OG garantiscono che venga visualizzata la migliore rappresentazione possibile del tuo contenuto.

Esempio di codice:

<meta property="og:title" content="Your Awesome Blog Post" />

<meta property="og:description" content="This blog post covers actionable tips to grow your business." />

<meta property="og:image" content="https://yourdomain.com/awesome-image.jpg" />

<meta property="og:url" content="https://yourdomain.com/blog-post" />

Perché le immagini OG sono importanti per la SEO

Sebbene le immagini OG non influenzino direttamente il ranking, svolgono un ruolo indiretto ma significativo nella SEO migliorando le metriche di engagement:

  • Aumento del Click-Through Rate (CTR):
    Un’immagine OG attraente genera più clic, aumentando il traffico verso il sito. CTR più elevati indicano ai motori di ricerca che il contenuto è rilevante, contribuendo a migliorare il posizionamento nel tempo.

  • Maggiori condivisioni sui social:
    I link corredati da immagini OG sono più propensi a ottenere condivisioni, commenti e like, generando backlink e traffico referral.

  • Maggiore riconoscibilità del brand:
    Immagini OG coerenti e di alta qualità rafforzano l’identità del marchio, aumentando fiducia e autorevolezza presso il pubblico.

Immagina di scorrere LinkedIn e di vedere due post sullo stesso argomento. Il primo ha un’immagine generica o tagliata male; il secondo propone un’immagine OG nitida, brandizzata, con un titolo e una descrizione coinvolgenti. Su quale cliccheresti? La risposta è ovvia: quello con i visual migliori.

Consiglio da pro:
Usa le immagini OG per rendere i tuoi link visivamente irresistibili. Una buona immagine OG è come un cartellone digitale: cattura l’attenzione, stimola la curiosità e spinge l’utente ad agire.

Le immagini Open Graph sono la tua prima impressione sui social. Uniscono estetica e funzionalità per generare engagement, clic e, in definitiva, traffico verso il sito. Prendendo il controllo di come viene mostrato il contenuto, posizioni il tuo brand come professionale, affidabile e degno di attenzione. Passiamo a come implementarle al meglio!

Come implementare i tag Open Graph (guida passo-passo)

Ottimizzare i tag Open Graph può sembrare tecnico, ma è più semplice del previsto. Questi tag garantiscono che il tuo contenuto appaia al meglio sui social e contribuiscono ad aumentare l’engagement. Segui questa guida per configurare e testare i tag OG in modo efficace.

A. Tag OG di base da includere

Inizia con i tag Open Graph essenziali per controllare come appare il contenuto quando viene condiviso. Ecco a cosa serve ciascun tag:

  1. og:title

    • Controlla il titolo che viene visualizzato con il contenuto condiviso.
    • Esempio: “10 consigli SEO comprovati per le piccole imprese.”
  2. og:description

    • Una descrizione breve e coinvolgente del contenuto della pagina.
    • Esempio: “Scopri le migliori pratiche SEO per aumentare il traffico e far crescere il tuo business.”
  3. og:image

    • L’URL dell’immagine che rappresenta il contenuto.
    • Assicurati che l’immagine sia di 1200x630 pixel e inferiore a 1 MB per una resa ottimale.
  4. og:url

Consiglio da pro: Usa sempre immagini di alta qualità e titoli/descrizioni accattivanti che invogliano al clic.

B. Come aggiungere i tag OG al tuo sito

Per implementare i tag OG devi inserire i tag <meta> nella sezione <head> del sito. Ecco come:

  1. Aggiungere i tag OG manualmente
    Se ti trovi a tuo agio con l’HTML, inserisci il seguente codice nel <head> del sito:

    <meta property="og:title" content="10 Proven SEO Tips for Small Businesses" />
    <meta property="og:description" content="Learn the best SEO practices to drive more traffic and grow your business." />
    <meta property="og:image" content="https://yourwebsite.com/images/seo-tips.jpg" />
    <meta property="og:url" content="https://yourwebsite.com/seo-tips" />

  2. Usare plugin o estensioni
    Su piattaforme come WordPress, strumenti come Yoast SEO o SEOJuice semplificano il processo. Questi plugin permettono di impostare i tag OG per ogni pagina senza toccare il codice.

Consiglio da pro: Assicurati che gli URL delle immagini OG siano assoluti (includi il percorso completo, es. https://yourdomain.com/image.jpg) per evitare problemi di rendering.

C. Testare i tuoi tag OG

Dopo aver aggiunto i tag OG è fondamentale testarli per verificare che si visualizzino correttamente. Usa questi tool gratuiti:

  1. Facebook Debugger

    • Strumento: Facebook Sharing Debugger
    • Come aiuta:
      • Anteprima di come apparirà la pagina quando viene condivisa su Facebook.
      • Individua e risolve problemi come immagini mancanti, titoli errati o link rotti.
  2. Twitter Card Validator

    • Strumento: Twitter Card Validator
    • Come aiuta:
      • Verifica come i tuoi tag OG appaiono come Twitter Cards.
      • Garantisce che vengano recuperati l’immagine e i metadati corretti.
  3. LinkedIn Post Inspector

    • Strumento: LinkedIn Post Inspector
    • Come aiuta:
      • Mostra l’anteprima del link su LinkedIn.
      • Corregge eventuali discrepanze in titolo, immagine o descrizione.

Passaggi per il test:

  1. Inserisci l’URL della pagina nello strumento.
  2. Rivedi l’anteprima e correggi errori come immagini OG mancanti o con dimensioni sbagliate.
  3. Ripeti il test finché l’anteprima non è perfetta.

L’aggiunta dei tag Open Graph garantisce che il tuo contenuto sia presentato in modo professionale su tutti i social. Inserendo i metadati corretti, utilizzando plugin come Yoast SEO e testando con i debugger, puoi controllare la narrazione del brand e aumentare l’engagement a ogni condivisione. Bastano poche righe di codice per cambiare radicalmente come il pubblico percepisce e interagisce con i tuoi contenuti. Continuiamo a ottimizzare!

Best practice per ottimizzare le immagini Open Graph

Vediamo nel dettaglio le best practice per far sì che le tue immagini OG funzionino sempre al meglio su ogni piattaforma.

A. Scegli le dimensioni corrette

Le dimensioni delle immagini OG sono fondamentali per la loro resa sulle varie piattaforme. Misure errate possono causare tagli, pixelizzazione o visual scadenti.

  1. Dimensioni ideali: usa 1200x630 pixel. È la misura consigliata dalla maggior parte delle piattaforme perché mantiene un rapporto 1,91:1, garantendo un’ottima resa su Facebook, Twitter e LinkedIn.
  2. Ottimizza il peso del file: mantieni l’immagine sotto 1 MB per migliorare i tempi di caricamento. File più pesanti possono rallentare la pagina, compromettendo UX e SEO.
  3. Consiglio da pro: comprimi le immagini con strumenti come TinyPNG o ImageOptim senza perdita di qualità.

B. Usa immagini di alta qualità

Le immagini OG sono spesso la prima impressione che l’utente ha del tuo contenuto: non lasciare che visual sfocati o a bassa risoluzione la compromettano.

  1. Nitide e definite: usa immagini ad alta risoluzione che risultino nitide su tutti i dispositivi.
  2. Mantieni la semplicità: evita layout caotici o troppo testo, difficili da leggere in formati ridotti. Prediligi un design pulito e accattivante.
  3. Consiglio da pro: se devi includere testo, limitati all’essenziale e assicurati che il contrasto con lo sfondo sia adeguato.

C. Adattamenti specifici per piattaforma

Ogni piattaforma visualizza le immagini OG in modo diverso; occorre quindi considerare queste sfumature.

  1. Facebook: predilige le dimensioni standard 1200x630. Verifica che l’immagine sia centrata: in alcune visualizzazioni i bordi potrebbero essere tagliati.
  2. Twitter: supporta le immagini OG ma dispone anche delle proprie Twitter Cards. Testa le immagini con il Twitter Card Validator per assicurarti che vengano mostrate correttamente.
  3. LinkedIn: utilizza spesso un rapporto 1,91:1 ma può presentare le immagini in modo diverso nelle anteprime. Controlla che il visual si adatti bene al formato di LinkedIn.

Consiglio da pro: usa tool specifici come Facebook Debugger e LinkedIn Post Inspector per visualizzare l’anteprima e regolare le immagini per ogni piattaforma.

D. Mantieni la coerenza del branding

Le immagini OG sono un elemento chiave della brand identity. La coerenza rafforza fiducia e riconoscibilità.

  1. Inserisci il branding: includi logo, colori aziendali o un watermark discreto per rendere il contenuto riconoscibile a colpo d’occhio.
  2. Rispetta il tuo stile: utilizza font, colori ed elementi di design coerenti con l’estetica complessiva del marchio.
  3. Consiglio da pro: crea un template per le immagini OG con strumenti come Canva o Figma; risparmierai tempo e manterrai uniformità.

E. Usa testo alt descrittivo

Aggiungere il testo alt alle immagini OG non riguarda solo l’accessibilità: offre anche vantaggi SEO.

  1. L’accessibilità conta: il testo alt permette agli utenti con disabilità visive di comprendere lo scopo dell’immagine.
  2. Spinta SEO: un alt text descrittivo aiuta i motori di ricerca a capire il contesto dell’immagine, migliorando potenzialmente il ranking.
  3. Consiglio da pro: utilizza testo alt descrittivo e ricco di keyword che rifletta con precisione il contenuto dell’immagine e la sua pertinenza alla pagina.

Ottimizzare le immagini OG significa offrire visual funzionali e in linea con il brand che generano engagement e traffico. Seguendo queste best practice — dimensioni corrette, immagini di qualità, adattamenti per piattaforma, branding coerente e testo alt — creerai immagini OG che rendono al meglio ovunque. Piccoli ritocchi, grandi risultati.

Gli errori principali da evitare

Errore Descrizione Impatto sulle performance
Saltare i test Non visualizzare l’anteprima di come le immagini OG compaiono su piattaforme come Facebook, Twitter, LinkedIn. Porta a immagini visualizzate male, riducendo engagement e CTR.
Immagini di bassa qualità Utilizzare visual sfocati, pixelati o compressi in modo improprio. Danneggia la credibilità del brand e scoraggia gli utenti dal cliccare sul link.
Dimensioni errate Usare immagini che non rispettano le raccomandazioni della piattaforma (es. troppo piccole, rapporto sbagliato). Genera visual tagliati o deformati, compromettendo l’esperienza utente.
Contenuto generico Usare immagini o descrizioni che non sono coerenti con il contesto o il valore della pagina. Confonde gli utenti, riducendo engagement e clic.
Metadati sovraccaricati Aggiungere tag OG non necessari o in conflitto nell’HTML. Provoca errori nella visualizzazione del contenuto sulle piattaforme, riducendone l’efficacia.

Da ricordare: evita questi errori testando i tag OG, usando immagini di qualità e garantendo la corretta coerenza tra contenuto e requisiti della piattaforma. La cura dei dettagli fa la differenza.

Strumenti per semplificare la creazione e il test delle immagini OG

Strumento Scopo Gratis/Pagamento
Canva Progettare immagini OG con template. Gratis con opzioni premium.
Facebook Debugger Testare e debugare i tag OG. Gratis
Twitter Card Validator Anteprima delle immagini OG per Twitter. Gratis
SEOJuice Semplificare l’aggiunta dei tag OG a WordPress. A pagamento
Screaming Frog Analizzare la presenza dei tag OG sul tuo sito. A pagamento
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