Come impostare il tracciamento delle conversioni per la SEO

Fare SEO senza tracciare le conversioni è un lavoro alla cieca.
Puoi anche vedere le posizioni salire. Il traffico organico può aumentare. Ma se non riesci a collegare quel traffico a lead, iscrizioni o ricavi, non stai davvero facendo SEO.
Il monitoraggio delle conversioni in ottica SEO collega la visibilità ai risultati. Ti dice quali keyword portano alla compilazione dei form, quali articoli del blog generano davvero interesse e quali pagine di servizio occupano spazio sul server inutilmente.
Il problema? La maggior parte delle configurazioni SEO si ferma a clic e impression. Misurano l’attenzione, non l’azione.
Questa guida risolve il problema.
Imparerai a impostare il tracciamento delle conversioni specificamente per la SEO: dalla definizione di obiettivi significativi alla configurazione di Google Analytics 4 e Google Tag Manager, fino a verificare che le attività SEO incidano davvero sul fatturato.
Passo 1: Definisci cosa significa “conversione” per la SEO
Prima di aprire una dashboard o configurare un singolo tag, chiarisci un punto:
Cosa vuoi che faccia esattamente il tuo traffico organico?
Non tutte le conversioni sono vendite e non tutte le pagine nascono per vendere.
Le conversioni SEO ≠ le conversioni da annunci a pagamento
Nella ricerca a pagamento, la conversione è spesso transazionale: un acquisto, un’iscrizione, una chiamata prenotata.
Con la SEO, il funnel è più lungo. Il percorso più lento. Le conversioni spesso assumono la forma di:
- Iscrizioni alla newsletter dagli articoli del blog
- Richieste di demo dalle pagine di servizio
- Download di PDF dai resource hub
- Clic verso pagine interne chiave
- Tempo sulla pagina o profondità di scroll (per misurare l’engagement)
La metrica di conversione corretta dipende interamente dall’intento del contenuto.
Abbina l’intento della pagina al tipo di conversione
Tipologia di pagina | Obiettivo SEO primario | Conversione ideale |
---|---|---|
Articolo del blog | Attrarre traffico top-funnel | Iscrizione email, download contenuto |
Pagina di servizio | Convertire l’intento bottom-funnel | Invio form di contatto, richiesta preventivo |
Pagina di confronto | Facilitare il processo decisionale | Clic su CTA, avvio chat live |
Guida approfondita | Educare e pre-vendere | Profondità di scroll, clic su link interni |
Evita la trappola del “un unico obiettivo per tutto”
Non etichettare ogni visita o clic su pulsante come conversione. Gonfia i dati e confonde le decisioni.
Piuttosto:
- Sii specifico per tipologia di pagina
- Concentrati su azioni ad alta intenzione
- Collega gli obiettivi SEO ai risultati di business, non al semplice engagement
Se non definisci cosa significa successo, finirai per ottimizzare per il traffico, non per l’impatto. Inizia a dare un nome alle tue conversioni SEO prima di tracciarle.
Passo 2: Configura gli obiettivi in Google Analytics 4
Google Analytics 4 (GA4) non usa più i “goal” di Universal Analytics, ma conversioni basate su eventi. Non è un passo indietro: è più flessibile. Significa però che devi configurare in modo intenzionale le azioni SEO come eventi di conversione, oppure perderai del tutto quei dati.
Cosa ti serve prima di iniziare
- GA4 già installato sul sito (direttamente o tramite Google Tag Manager)
- Un elenco chiaro delle azioni di conversione definite al Passo 1 (es. invio form, clic su pulsanti, download)
Come impostare le conversioni SEO in GA4
Opzione 1: contrassegna gli eventi esistenti come conversioni
- Vai su Admin → Events in GA4
- Cerca eventi rilevanti come
form_submit
,click
,file_download
- Attiva la voce “Mark as Conversion” accanto a quelli che contano
Usalo se il sito ha già il tracciamento automatico attivo (tipico delle configurazioni GA4 di base o dei siti con GTM installato)
Opzione 2: crea eventi personalizzati per gli obiettivi SEO
Usa questa opzione se:
- La tua conversione SEO non è tracciata di default
- Vuoi più controllo su cosa fa scattare la conversione (es. solo invii form da traffico organico)
Esempio: tracciare gli invii del form di contatto solo su una pagina specifica
- Vai su Admin → Events → Create Event
- Nominalo ad esempio
contact_form_submit_from_blog
- Imposta le condizioni:
event_name
uguale aform_submit
page_location
contiene/blog/
- Salva → contrassegna il nuovo evento come conversione
Consiglio di segmentazione specifico per la SEO
Nei tuoi report GA4:
-
Vai su Explore → Crea un funnel personalizzato
-
Imposta Session Source/Medium = google / organic
-
Aggiungi i tuoi eventi di conversione
In questo modo vedrai quali conversioni provengono esclusivamente dalla SEO—non dal traffico diretto o referral.
Cosa evitare
- Non contrassegnare le page view come conversioni. Sono traffico, non azioni.
- Non usare gli eventi di default senza personalizzarli. Finirai per raggruppare interazioni non correlate.
GA4 ti fornisce gli strumenti per misurare la performance SEO, ma solo se definisci e etichetti gli eventi corretti. Se salti questo passaggio, tutto il resto è rumore.
Passo 3: Usa Google Tag Manager per un tracciamento flessibile
Google Tag Manager (GTM) ti permette di tracciare ciò che GA4 non vede da solo, come profondità di scroll, clic su link esterni, invii di moduli ed eventi personalizzati legati ai tuoi obiettivi SEO.
Invece di inserire gli eventi nel codice del sito, definisci trigger e tag in GTM. È più veloce, pulito e meno dipendente dagli sviluppatori.
Perché GTM è fondamentale per il tracciamento SEO
GA4 rileva alcuni eventi di default, ma se vuoi tracciare:
- Iscrizioni alla newsletter nei footer del blog
- Profondità di scroll su guide lunghe
- Clic su pulsanti nelle pagine di servizio
- Download di PDF dalle risorse
…avrai bisogno di GTM per catturare queste interazioni.
Flusso di configurazione base
Passo | Cosa fare |
---|---|
1. Crea un tag | Tipo di tag: GA4 Event → Nomina l’evento (es. seo_signup ) |
2. Imposta un trigger | Scegli cosa fa scattare il tag (es. invio modulo, clic su link) |
3. Anteprima & test | Usa la Preview Mode di GTM per verificare che funzioni |
4. Pubblica le modifiche | Metti online solo dopo aver confermato che l’evento venga registrato correttamente |
Esempi di tag orientati alla SEO
Traccia la profondità di scroll sugli articoli del blog
- Trigger: Scroll Depth (es. 50%, 75%)
- Tag: Evento GA4 →
scroll_engagement
- Parametro: Aggiungi
page_path
epercent_scrolled
per contestualizzare
Traccia i clic in uscita dal blog alla pagina demo
- Trigger: Click URL contiene
/demo
- Tag: Evento GA4 →
blog_to_demo_click
Traccia i download di file (es. guide PDF)
- Trigger: Click URL termina con
.pdf
- Tag: Evento GA4 →
pdf_download
Best practice
- Dai nomi coerenti agli eventi (es.,
seo_contact_submit
,blog_scroll_75
) - Usa i parametri per aggiungere contesto: dove è avvenuto l’evento, su quale pagina e perché
- Testa sempre in Preview Mode di GTM prima di pubblicare: indovinare produce dati inutili
GTM ti offre un controllo granulare sulle interazioni degli utenti che contano per la SEO. Trasforma contenuti passivi in comportamenti tracciabili, evitando di restare nel dubbio su cosa facciano davvero i visitatori organici.
Passo 4: Collega Google Search Console e GA4
Monitorare le conversioni copre solo metà del quadro. Per capire da dove partono — quali query, quali pagine, da quali paesi — devi collegare Google Search Console (GSC) a Google Analytics 4 (GA4).
Collegare questi strumenti collega l’input SEO (cosa hanno cercato gli utenti) con l’output (cosa hanno fatto sul sito). Senza questo legame, il tuo reporting SEO resta frammentato.
Perché questo passo è importante
- GSC ti dice quali keyword e quali pagine portano utenti sul sito
- GA4 ti dice cosa fanno quegli utenti una volta arrivati
- Insieme mostrano quali query convertono, non solo quali pagine si posizionano
Come collegare Google Search Console a GA4
- In GA4, vai su Admin → Product Links → Search Console Links
- Clicca Link → Seleziona la tua property GSC
- Scegli lo Web Data Stream da associare a GSC
- Conferma → Fatto
Cosa ottieni dopo il collegamento
Un nuovo set di report focalizzati sulla SEO in:
Reports → Acquisition → Search Console
Questi includono:
- Landing Pages (quali pagine SEO portano clic e conversioni)
- Dati a livello di query (quali termini generano traffico, segmentati per CTR e bounce)
- Suddivisione per dispositivo e paese (utile per SEO locale o internazionale)
GA4 non inserisce i dati reali delle keyword nei report standard per motivi di privacy. Ma, combinato con i report di query di Search Console, otterrai insight direzionali utili.
Pro Tip: combina traffico organico e conversioni
In GA4, nella sezione Explore, crea un report personalizzato:
- Segmenta per
Session default channel group = Organic Search
- Includi eventi personalizzati come
seo_contact_submit
,pdf_download
- Aggiungi dimensioni:
Landing Page
,Device Category
,Country
Avrai così una vera vista sulle performance SEO:
Cosa hanno cercato → dove sono atterrati → cosa hanno fatto.
GSC ti mostra come inizia la SEO. GA4 ti mostra come finisce. Collegali e otterrai finalmente una visione dell’intero funnel che misura l’impatto reale della SEO.
Passo 5: Valida tutto
Una volta configurato il tracciamento delle conversioni, resisti alla tentazione di andartene. Assumi che sia rotto finché non l’hai verificato.
Perché? Perché gli errori sono comuni:
- Eventi GA4 che non si registrano
- Trigger GTM che non scattano
- Filtri che escludono il traffico SEO
- Conversioni conteggiate più volte
Prima di prendere decisioni o fare report basati sui dati, testali da cima a fondo.
Cosa controllare (prima di pubblicare)
Voce | Cosa verificare |
---|---|
Eventi GA4 in esecuzione | Vai su Admin → DebugView e verifica gli eventi in tempo reale |
Trigger GTM funzionanti | Usa GTM Preview Mode per testare clic, invii moduli, scroll |
Conversioni nei report | Controlla in Admin → Conversions in GA4 |
Attribuzione corretta a organico | Usa Session Source/Medium = google / organic in Explore |
Nessun evento duplicato | Verifica che un evento non venga registrato più di una volta per azione |
Strumenti per il testing
Strumento | A cosa serve |
---|---|
Google Tag Manager Preview Mode | Validazione trigger + tag in tempo reale |
GA4 DebugView | Flusso eventi live con parametri utente |
Chrome Developer Tools | Confermare le richieste di rete per il tracciamento eventi |
Google Search Console | Verificare traffico e pertinenza delle landing page |
Pro Tip: usa i parametri UTM per i clic di test
Se stai testando conversioni da una landing SEO, aggiungi un UTM per simulare traffico reale:
?utm_source=google&utm_medium=organic&utm_campaign=seo_test
Questo rende i dati di test facili da isolare e confermare nei report GA4.
Dopo i test: fai pulizia
- Rimuovi le conversioni di test dai report (filtra per IP o label della campagna)
- Ricontrolla le impostazioni di retention dati in GA4 (di default 2 mesi—estendila)
- Documenta la configurazione per audit futuri o colleghi
Non dare per scontato che il tracciamento funzioni: dimostralo. La tua strategia SEO è valida solo quanto i dati che la sostengono.
Quali strumenti usare per tracciare le conversioni in SEO
Configurare il tracciamento delle conversioni non significa accumulare tool, ma usare quelli giusti insieme per misurare la performance SEO lungo l’intero funnel: visibilità → comportamento → azione.
Ecco cosa fa ogni strumento e perché conta per la SEO.
1. Google Analytics 4 (GA4)
Scopo: traccia eventi, conversioni, comportamento utente
Perché è importante:
- GA4 è il tuo strumento di misurazione principale
- Permette di segmentare il traffico per sorgente (es. google / organic)
- Il modello basato su eventi si adatta meglio ai flussi SEO rispetto ai vecchi goal di UA
Usalo per:
- Definire conversioni specifiche per la SEO
- Tracciare il comportamento per landing page
- Collegare il traffico organico alle azioni bottom-funnel
2. Google Tag Manager (GTM)
Scopo: implementa eventi di tracciamento senza codice
Perché è importante:
- Puoi configurare tracciamento di scroll, clic e form per i contenuti SEO
- Mantiene il tracciamento flessibile tra blog, landing e hub di contenuti
- Nessun intervento dev dopo la configurazione iniziale
Usalo per:
- Far partire eventi legati a pagine focalizzate sulla SEO
- Impostare trigger basati sulle interazioni utente
- Inviare dati puliti in GA4
3. Google Search Console (GSC)
Scopo: mostra quali query portano traffico a quali pagine
Perché è importante:
- Completa il quadro: GA4 mostra cosa fanno gli utenti, GSC come ci sono arrivati
- Permette di isolare query non brand, CTR e stato di indicizzazione
Usalo per:
- Identificare quali pagine attraggono traffico organico
- Collegare i termini di ricerca alle pagine che convertono meglio
- Monitorare la visibilità tecnica (es. indicizzazione, coverage)
4. Looker Studio (formerly Data Studio)
Scopo: report personalizzati e visualizzazioni
Perché è importante:
- Combina GA4, GSC e persino dati CRM in un unico dashboard SEO
- Aiuta team e stakeholder a vedere chiaramente le performance
Usalo per:
- Creare dashboard che mostrano le conversioni SEO nel tempo
- Visualizzare le fasi del funnel da query di ricerca → landing page → obiettivo
5. Strumenti bonus (opzionali ma utili)
Strumento | Caso d’uso | Gratis/A pagamento |
---|---|---|
Hotjar | Vedere come gli utenti interagiscono con i contenuti SEO | A pagamento |
CallRail | Tracciare le conversioni telefoniche dalle pagine SEO | A pagamento |
Microsoft Clarity | Heatmap gratuite + tracciamento clic | Gratis |
Non servono 12 strumenti; te ne bastano 3-5 che si integrino bene. GA4 + GTM + GSC coprono il 90% di ciò che ti serve per dimostrare l’impatto SEO con le conversioni.
Quali metriche dovresti tracciare?
Non tutte le metriche sono uguali. Pageview, bounce rate, time on page hanno il loro posto, ma non ti dicono se la tua SEO sta funzionando.
Tracciare le conversioni in ottica SEO significa spostare il focus dall’engagement superficiale alle azioni guidate dall’intento. Cosa fanno gli utenti dopo l’atterraggio? Avanzano nel funnel? Si comportano da acquirenti o solo da lettori?
Metriche di conversione SEO chiave per tipologia di pagina
Tipologia di pagina | Metriche di conversione ad alto valore |
---|---|
Articolo del blog | Iscrizioni newsletter, clic link interni, download PDF |
Pagina di servizio | Invii form di contatto, clic su telefono, clic su CTA |
Pagina di confronto | Iscrizioni demo, visite pagina prezzi, clic verso checkout |
Guida lunga | Profondità scroll (75–100%), tempo sulla pagina, download asset |
Homepage / hub di navigazione | CTR verso sottopagine ottimizzate SEO |
Indicatori comportamentali da monitorare
Non sono “conversioni” in senso classico, ma le anticipano.
Metrica | Perché conta per la SEO |
---|---|
Profondità di scroll | Indica che il contenuto coinvolge (spec. per contenuti lunghi) |
Tempo sulla pagina | Indica che la pagina soddisfa l’intento di ricerca |
Clic su link interni | Misura se il contenuto spinge gli utenti in profondità nel sito |
Clic su link esterni | Traccia se il contenuto SEO genera referral a partner |
Tasso di completamento evento | Utile per confrontare performance per argomento/tema |
Attribuzione delle conversioni: non fidarti di tutte le sessioni allo stesso modo
Filtra sempre le metriche di performance SEO:
- Segmenta per sorgente: misura solo le conversioni da
google / organic
- Escludi le keyword di brand se vuoi valutare l’impatto non brand
- Abbina le landing page all’intento di ricerca: non aspettarti che un articolo TOFU converta come una pagina prodotto—ma traccia entrambi
Se la tua strategia SEO si ferma al traffico, stai misurando metà della storia.
Tipi di conversione SEO vs. metodi di tracciamento
Diverse pagine SEO hanno scopi diversi—e il modo in cui tracci le conversioni dovrebbe rifletterlo. Ecco una panoramica dei tipi di conversione più comuni in SEO, della loro rilevanza per intento e del metodo di tracciamento migliore.
Tabella di confronto
Tipo di conversione | Rilevanza per la SEO organica | Miglior metodo di tracciamento |
---|---|---|
Invio modulo | Alta – tipica per pagine servizi e prodotti | Evento personalizzato GA4 + trigger form GTM |
Iscrizione email | Media – comune su blog e hub di contenuti | Evento GA4 o evento clic via GTM |
Clic telefono (tap to call) | Alta per SEO locale/servizi | Trigger clic GTM su link tel: |
Download PDF/risorsa | Media – usato in guide lunghe e lead magnet | Evento GA4 + trigger clic link GTM |
Iscrizione demo/trial | Alta – SEO bottom-funnel | Evento GA4 con proprietà utente / contesto pagina |
Profondità scroll (75%+) | Bassa diretta, ma forte segnale di engagement | Trigger scroll GTM → evento GA4 |
Tempo sulla pagina (2+ min) | Media – segnale di rilevanza contenuto | Evento GA4 su soglia di tempo di engagement |
Clic link interni | Media – traccia progressione funnel | Trigger clic GTM su anchor interni |
Come usare questa tabella
- Dai priorità alle conversioni ad alta intenzione (es. invio form, demo) sulle pagine bottom-funnel
- Usa metriche comportamentali (scroll, tempo sulla pagina) come indicatori di qualità contenuto ed engagement
- Assicurati che ogni azione tracciata confluisca nel modello di eventi GA4 con nomi chiari (
seo_contact_submit
,blog_scroll_75
, ecc.)
Pro tip: abbina i tipi di conversione allo scopo della pagina.
Non misurare un articolo di blog come una pagina prodotto, o viceversa. Traccia cosa significa successo per ogni tipologia di pagina.
Risoluzione dei problemi di tracciamento conversioni SEO
Il tracciamento delle conversioni per la SEO può rompersi in silenzio. Tutto sembra funzionare, finché non ti accorgi che i dati sono vuoti, gonfiati o semplicemente sbagliati.
Ecco come individuare e correggere i problemi di tracciamento più comuni in ambito SEO prima che distorcano strategia o report.
1. Le conversioni non vengono registrate in GA4
Sintomi: Nessun evento visibile sotto “Conversions” nonostante la configurazione
Cause probabili:
- L’evento non è contrassegnato come conversione in GA4
- Trigger errato in GTM
- Tag GA4 configurato male (measurement ID sbagliato)
Soluzione:
- Ricontrolla GA4 Admin → Conversions
- Usa GTM Preview Mode + GA4 DebugView per testare gli eventi in tempo reale
2. Le conversioni organiche sono attribuite male
Sintomi: Le conversioni risultano “direct” o “referral” invece che SEO
Cause probabili:
- Tracciamento cross-domain non configurato
- Sessioni spezzate da redirect o caricamenti lenti
- Logica UTM assente o rotta sui link interni
Soluzione:
- Controlla
Session Source/Medium
nei report GA4 - Configura il collegamento di dominio corretto in GTM se usi più domini
- Usa una struttura coerente per i link interni
3. GTM attiva lo stesso evento più volte
Sintomi: Conteggio conversioni gonfiato
Cause probabili:
- Il trigger scatta sia su page view che su clic
- Nessuna regola di blocco per evitare tag duplicati
- Il form si attiva su “submit” e su pagina di ringraziamento
Soluzione:
- Aggiungi condizioni di blocco in GTM
- Usa un solo trigger definitivo per azione
- Controlla attentamente la Preview Mode per doppi trigger
4. Gli obiettivi basati su scroll o tempo si attivano troppo facilmente
Sintomi: Il conteggio degli eventi scroll sale anche quando gli utenti abbandonano
Cause probabili:
- Soglia trigger troppo bassa (es. 25%)
- Layout pagina che gonfia il completamento dello scroll
Soluzione:
- Usa soglie più alte (75%+)
- Adatta i trigger in base al tipo di pagina (non tracciare lo scroll su pagine corte)
5. Le pagine si posizionano ma non convertono
Sintomi: Traffico organico elevato, tasso di conversione basso
Cause probabili:
- Disallineamento tra intento della query e contenuto
- CTA nascosta o poco chiara
- Tracciamento configurato solo su parte della pagina/template
Soluzione:
- Rivedi l’intento della keyword vs. l’offerta della pagina
- Usa heatmap per individuare i punti di abbandono
- Assicurati che i tag GTM si carichino su tutto il sito, non solo su alcuni template
6. Vedi conversioni false o generate da bot
Sintomi: Alto volume di conversioni da fonti sconosciute o comportamenti strani
Cause probabili:
- Bot spam che attivano eventi form
- Eventi legati a script, non ad azioni utente
Soluzione:
- Aggiungi filtri o protezioni spam (reCAPTCHA, validazione form)
- Usa trigger basati su clic invece che solo sull’evento “submit”
Il tracciamento delle conversioni è fragile. Può fallire in silenzio e riportare dati troppo ottimistici. Test e validazione non sono opzionali: sono la rete di sicurezza dei dati sulle performance SEO.
Conclusione: se la SEO non converte, è solo contenuto costoso
Il traffico SEO non è l’obiettivo, la conversione sì.
Non basta far atterrare gli utenti. Devi sapere cosa fanno dopo.
Si coinvolgono? Scrollano? Cliccano? Convertono?
Tracciando correttamente queste azioni trasformi la SEO da centro costi a canale di crescita misurabile. Smetti di inseguire le posizioni per principio. Smetti di difendere il traffico organico come vanity metric.
E, soprattutto, inizi a far lavorare la SEO per il business, non solo per l’algoritmo.
FAQ: tracciamento conversioni con la SEO
Cos’è una conversione in SEO?
Una conversione in SEO è qualsiasi azione significativa compiuta da un utente arrivato tramite ricerca organica: invio di form, richiesta demo, download, iscrizioni o perfino un forte engagement sul contenuto come profondità di scroll o clic su link interni.
Google Analytics 4 può tracciare automaticamente le conversioni SEO?
Non del tutto. GA4 traccia alcuni eventi di default, ma per monitorare conversioni SEO specifiche (ad es. iscrizioni newsletter su un blog) dovrai definire eventi personalizzati e contrassegnarli manualmente come conversioni.
Come isolo le conversioni provenienti solo dal traffico organico?
Usa la dimensione Session Source/Medium di GA4 e filtra per google / organic
. Puoi applicarlo in Explorations o nei dashboard di Looker Studio per vedere solo le conversioni generate dalla SEO.
Ho bisogno di Google Tag Manager per tracciare le conversioni SEO?
Tecnicamente no, ma GTM rende molto più semplice tracciare clic, scroll, download e altri comportamenti on-page senza toccare il codice del sito.
I contenuti SEO come i post del blog possono davvero convertire?
Sì, ma in modo diverso. Gli articoli del blog convertono gli utenti top-funnel tramite iscrizioni email, download di risorse o indirizzandoli verso pagine mid-funnel. Non aspettarti una conversione “Acquista ora” su una keyword come “come scrivere migliori title tag”.
Qual è un buon tasso di conversione SEO?
Dipende dal tipo di contenuto e dall’intento:
-
Articoli blog: 0,5%–2% (soft conversion)
-
Pagine servizio/prodotto: 2%–7% (hard conversion)
Più l’intento è mirato, più alto è il tasso atteso.
Perché il traffico organico sale ma le conversioni restano piatte?
Possibili cause:
- Keyword a bassa intenzione che generano traffico
- CTA posizionate male o next step poco chiari
- Tracciamento che non cattura i punti di conversione giusti
Posso tracciare le conversioni SEO in Looker Studio?
Sì. Collega GA4 + GSC, filtra per traffico organico e metti in evidenza i tuoi eventi di conversione personalizzati nei report che collegano il comportamento SEO ad azioni misurabili.
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